domenica 25 maggio 2014

CONCORSO OASIS DISEGNA LA NATURA

Abutilon theophrasti
acquerello su carta

Sono felice di dirvi che il mio lavoro, presentato al concorso Oasis Disegna la Natura, ha ricevuto dalla giuria la Menzione d'onore nella sezione  Botanica. 
HURRA!!!!!

mercoledì 14 maggio 2014

SPECIE COMMESTIBILI - COME SONO A PRIMAVERA - Sketch Soncus oleraceus


La rosetta primaverile pone sempre dubbi sull'identificazione .
 Tant'è che ogni primavera mi ritrovo ad avere infinite incertezze su ciò che vedo.
  Una signora di nome Anita che incontrai nel Parco degli Dei ed alla quale chiesi di insegnarmi quali erbe potevo mangiare, mi disse :
ogni foglia che guarda in su ha la sua virtù!
hum!!!! mi sembra che quasi tutte guardano in su. Per l'appunto!!!!
La scorsa primavera volevo sapere che cosa era una rosetta che porta delle spine morbide sulla foglia e sulla nervatura dal lato rovescio.
L'ho piantata nel vaso degli esperimenti ed ora ho un bel Cardo dei lanaioli ovvero Dipsacus fullonum L..




Ma come si vede dai fiori gialli, ho trapiantato anche un'altra rosetta , che si è ben sviluppata. Mi piaceva per le sue foglie  assomiglianti al Tarassaco, ma molto più incise e di un verde più scuro e brillante.
Ed infatti ecco qui 



anche crescendo ha mantenuto il suo fascino. 
Che dire uno sketch ci sta proprio !



Trattasi di Sonchus oleraceus

Il cardo ?  sto aspettando di vedere come procede e poi .....

Ho trovato questo filmato che illustra le rosette e sicuramente sarà un buon aiuto
spero non solo per me!!!

venerdì 9 maggio 2014

The Society of Botanical Artists , LONDRA Westminster Central Hall


Questo mio acquerello : 
Pharthenocissus quinquefolia con
Deilephila elpenor
in esposizione
dal  9 Maggio al 18 Maggio
 a
Botanical Garden Open Exhibition





domenica 4 maggio 2014

Serapias vomeracea - Colline Moreniche Lago di Garda - STUDIO FIORE



Nel 2009,  quando iniziai  a studiare le orchidee spontanee, la Serapia vomeracea fu una delle prime che incontrai e così feci questa tavola. Allora però non mi ero ancora posta  domande su come fosse fatto precisamente il fiore: ero all'inizio della mia conoscenza delle orchidee.
Ma già mi chiesi cosa fossero quelle due "orecchiette" scure che apparivano all'interno del casco.
Quest'anno finalmente mi sono decisa a prelevare un fiore, solo uno, in modo da non danneggiare la pianta, per aprirlo col piccolo bisturi ed iniziare lo studio botanico. 


La prima sorpresa è stata  che, aprendo il casco  ho scoperto che è formato dai 3 sepali
saldati tra di loro ma che all'interno esistono i 2 petali collocati precisamente alla base in mezzo ai 2 sepali mediani (come si vede nel disegno)



Certo avrei dovuto chiedermi prima da che cosa è esattamente composto il casco, ma non pensavo che i petali fossero così incastrati. Riflettendo : certamente un casco così espanso alla base non può essere fatto dai soli 3 sepali, perchè rimarrebbero delle fessure aperte alla sua  base e quindi probabilemente i petali servono a chiudere queste due fessure.
Le due famose orecchiette hanno provocato un secondo stupore perchè?
Semplice: chi va a pensare che il labello è composto da una "lingua",  che fuoriesce esternamente e, nella parte alta, da 2 "ali" che avvolgono la colonna?
Si vede benissimo nel disegno a grafite !  Mentre nel disegno col colore, immaginate di aver aperto le ali per vedere la colonna che porta i pollini.
Quindi le due "orecchiette" non sono altro che la parte superiore ricurva  del labello.



Riflettendo sui suoi colori, mi appare il suo particolare legame col sole, ma anche con la  densità della terra, praticamente un "essere" di unione tra i due.

Se prima questa orchidea era tra quelle che mi piacciono di più per i suoi colori caldi, adesso che la conosco bene , non posso non affermare quanto sia particolarmente bella.
 Vi auguro di incontrarla!!!!!