venerdì 21 novembre 2014

Giornata degli Alberi

Sono un Platano 
e qui sotto sono un Liquidambar


 Buona festa degli Alberi
a tutti

Pensavo agli alberi che ho incontrato nella vita:
quelli particolari
Una Quercia sulla quale mi arrampicavo da piccola nei giardini vicino a casa a Milano. 
Vado spesso a vederla : è cresciuta naturalmente, ma è ancora lì e se vado sotto e guardo la sua chioma  vedo che i rami più vicini non sono i miei,  li hanno tagliati. Ora il primo appiglio è troppo in alto . Chi si arrampica più lì! Peccato !!
Poi cè il Cedro del Libano nella casa vicina. Più alto della ns casa, lo vedo dal soggiono: é bellissimo! Lo chiamiamo il "condominio degli uccelli" perchè quando i pigliamosche facevano il nido nel rullo delle ns tende sul terrazzo, i piccoli ai primi voli andavano proprio sul Cedro. Lui ospita diversi nidi. tortore, merli e ultimamente le gazze ladre vanno dentro a fare caccia e così avvengono baruffe rumorose che mi chiamano ad uscire a vedere cosa succede.
Ultimamente gli stornelli si appostano in massa. Sembrano gli indiani in assedio in alto sulle rupi.
Con grande soddisfazione batto le mani così se ne volano via.
Quando c'è vento, il fruscio del Cedro mi parla, mi ricorda l'albero di Heidi.
Poi c'è l'ulivo davanti, quello sul quale si arrampicava sempre ns figlio . Gli avevamo regalato un piccolo binocolo e da lì osservava il mondo.
Sognava una casa sull'albero come facevo anch'io da piccola: un rifugio in cima al mondo.
L'ultimo è l'ulivo che io chiamo Pinocchio, per via del tronco che ha la faccia di pinocchio.
Tutte le mattine lo guardo dalla finestra della cucina.
Gli alberi sono belli ed a volte, quando li guardiamo con gli occhi del cuore, diventano delle persone. 

1 commento:

  1. I enjoyed reading your remembrances of trees during your life, and am very impressed with the leafy tiaras!

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